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SHAREDal 6 al 9 novembre 2023 si è svolto, presso la sede di Roma del CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia, il congresso annuale dell'Associazione Internazionale delle Scuole di Cinema, audiovisivo, e media CILECT, organizzato dal Direttore della Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis.
L'Associazione CILECT, nata nel 1955 con l'obiettivo di favorire il dialogo tra i cineasti di tutto il mondo, e promuovere l'inter-connettività, la creatività, la diversità e il pensiero transculturale - quali prerequisiti fondamentali per il progresso e lo sviluppo durevole dell'umanità, conta oggi 182 membri con sede in 61 paesi, spaziando su 6 continenti.
Il Congresso 2023, primo ad essere ospitato in Italia in oltre 60 anni, è stato incentrato sul tema Costruire un pubblico audiovisivamente consapevole. In un’epoca in cui il mezzo audiovisivo domina la vita umana fin dalla nascita, è compito delle scuole di cinema e audiovisivo sviluppare progetti che costruiscano l'alfabetizzazione audiovisiva di tutti i tipi di pubblico, soprattutto i giovani, nonché le persone appartenenti a minoranze e ambienti svantaggiati. È fondamentale insegnare agli studenti come utilizzare il linguaggio audiovisivo in modo da raggiungere i diversi livelli di comprensione del pubblico e, infine, sfidare le conoscenze e le convinzioni consolidate sul linguaggio audiovisivo.
Il Congresso ha visto la partecipazione di oltre 200 delegati provenienti da scuole di cinema e audiovisivo di tutto il mondo, e speaker d'eccezione fra i quali il regista Daniele Luchetti, il maestro Nicola Piovani e l'AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco. Inoltre è stato assegnato il CILECT Prize,che ogni anno decreta il Miglior Cortometraggio tra tutte le scuole di cinema del mondo, all’ex allievo Valerio Ferrara per Il barbiere complottista, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia e vincitore nel 2022 del primo premio a La Cinef del Festival di Cannes.
A fare gli onori di casa è stato il Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Sergio Castellitto: “La parola che ci deve sempre animare è “scuola”: dobbiamo sempre anteporre la ricerca e l’individuazione del talento degli studenti”.
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