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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC aprile 2025
Centro Sperimentale di Cinematografia
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01 Aprile 2025

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto
autore: Paolo Cherchi Usai
anno: 2022
pagine: 586
editore: UTET Università; Centro Sperimentale di Cinematografia

prezzo ordinario di vendita: € 47,00
prezzo scontato (20%): € 37,60

A più di trent’anni di distanza dalla prima pubblicazione in lingua italiana, la guida allo studio del cinema muto di Paolo Cherchi Usai è da tempo diventata un classico internazionale degli studi di cinema, un insostituibile sguardo introduttivo al mondo della conservazione e del restauro del patrimonio filmico delle origini. Mettendo a frutto decenni di esperienza nelle cineteche e nei festival di tutto il mondo, Cherchi Usai presenta i risultati più recenti delle sue indagini, riscoperte e riflessioni su un argomento ormai divenuto parte integrante dei programmi di insegnamento sulla storia e sulla valorizzazione del patrimonio cinematografico. Con linguaggio chiaro, rigoroso e accessibile, la nascita di un nuovo mezzo di espressione è qui presentata e discussa in tutti i suoi aspetti tecnologici, commerciali, estetici e culturali, con particolare attenzione per le problematiche del restauro e dell’accesso mediante le tecnologie digitali: un’enciclopedia sul cinema di ieri in forma di romanzo epico. Nuova edizione riveduta e aggiornata.

Nota autore Paolo Cherchi Usai è un critico cinematografico e saggista italiano. È stato direttore del National Film and Sound Archive of Australia dal 2004 al 2008 e della Haghefilm Foundation di Amsterdam dal 2008 al 2011. Ha lavorato per oltre vent'anni al George Eastman Museum di Rochester, New York, dove è stato Senior Curator del Moving Image Department. Nel 2014 ha curato a Rochester The Nitrate Picture Show, il primo festival dedicato alla conservazione del film. È cofondatore della L. Jeffrey Selznick School of Film Preservation, delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone e di Domitor, associazione internazionale per lo studio del cinema delle origini. Ha insegnato come Adjunct Professor of Film alla University of Rochester ed è stato Resident Curator del Telluride Film Festival. Ha inoltre diretto la rivista bimestrale Segnocinema (fino alla chiusura nel 2023). I suoi scritti sulla storia e il restauro del cinema sono stati pubblicati e tradotti in venti lingue; tra questi si segnalano tre monografie su Georges Méliès (1983), Giovanni Pastrone (1985) e D.W. Griffith (2008) per la serie Il Castoro Cinema; Silent Cinema: A Guide to Study, Research and Curatorship (Bloomsbury, 2019), terza edizione riveduta e ampliata di Una passione infiammabile: guida allo studio del cinema muto (UTET, 1991); The Griffith Project (BFI Publishing, 1999-2008); La storia del cinema in 1000 parole (Il Castoro, 2012); Film Curatorship: Archives, Museums, and the Digital Marketplace (Österreichisches Filmmuseum, 2008).

Mario Verdone: futurismo, film culture, radio, archivio, istituzioni, media literacy
«Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia»,
a. 78, n. 588-589, mag-dic 2017
autore: Andrea Mariani e Simone Venturini (a cura di)
anno: 2017
pagine: 167
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788898623662

prezzo ordinario di vendita: € 20,00
prezzo scontato (20 %): € 16,00

La famiglia Verdone con la collaborazione della Biblioteca Luigi Chiarini e di «Bianco e Nero», mette a disposizione l’archivio personale di Mario Verdone, offendo la possibilità di indagare la sua attività di studioso e intellettuale senza confini. Contiene saggi e interventi di Carlo Verdone, Luca Verdone, Mariapia Comand, Daniele Luchetti, Alfredo Baldi, Fernando Birri, Eusebio Ciccotti, Laura Pompei, Wanda Strauven, Simone Dotto, Giovanni Grasso, Massimo Locatelli, Tomaso Subini, Ivelise Perniola. Il lettore troverà anche una serie di fotografie inedite e di documenti preziosi, come una lettera di Federico Fellini e un messaggio autografo di Cesare Zavattini: tutti materiali provenienti dal Fondo Verdone e messi a disposizione dagli eredi. Edizione bilingue in italiano e inglese. 

Note autori: Andrea Mariani insegna Teoria dei media e dei nuovi media presso l’Università degli Studi di Udine. Nello stesso ateneo conduce ricerche sulle pratiche cinematografiche sperimentali nell’Italia degli anni tra le due guerre. Ha pubblicato saggi e articoli su volumi e riviste nazionali e internazionali. È redattore delle riviste “Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia”, “L’avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes” e “Cinergie. Il cinema e le altre arti”. Ha curato i volumi The Archive/L’Archivio (2012), Il cinema si impara? (2013) e At the Borders of (Film) History (2015).

Simone Venturini è Professore Associato presso l’Università di Udine. Si occupa di storia e teoria degli archivi cinematografici, archeologia dei media, storia tecnologica, economica e culturale del cinema. È nel comitato scientifico di L’Avventura e nel comitato direttivo di Immagine. È direttore scientifico della Collana Plexus. Pubblica su riviste quali Journal of Film Preservation, Bianco e Nero, Cinéma & Cie, Cinergie, Immagine.

Fogli sonori. Gli spartiti della Biblioteca “Luigi Chiarini”
autore: Biblioteca Luigi Chiarini
anno: 2012
pagine: 167
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
collana: Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini         

prezzo ordinario di vendita: € 6,00                                       
prezzo scontato (20%): € 4,80 

Il volume della collana Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini mira a far conoscere il raro e prezioso patrimonio costituito dagli spartiti illustrati di canzoni per film, materiali spesso considerati “minori”, ma che durante il secolo scorso erano largamente diffusi presso il grande pubblico. Essi oggi rivelano un intrinseco valore di testimonianza culturale poiché ci mostrano la varietà dei modi di diffusione della cultura cinematografica nel corso del XX secolo, in questo caso tramite la canzone: gli spartiti venivano infatti acquistati per essere utilizzati durante esecuzioni musicali private, in caso di feste familiari o di momenti di svago e relax nel tempo libero, e dunque ci raccontano anche un modo di fruire il cinema quale fenomeno di costume che si propagava nell’immaginario e nella vita del pubblico oltre lo spazio della sala cinematografica e oltre il tempo della visione del film. Grande risulta la varietà dei generi cinematografici sottesa ai diversi spartiti: cartoni animati, melodrammi, musical, commedie brillanti, a cui corrisponde ovviamente un’ampia gamma di generi musicali: valzer, fox-trot, tango, marcia, slow fox, canzoni stornellate. Altro elemento non trascurabile è quello costituito dall’aspetto grafico dei medesimi, talvolta di ottima fattura, ideato per rendere gli spartiti più “attraenti” agli occhi degli acquirenti: gli editori dell’epoca utilizzarono infatti le illustrazioni a fini prevalentemente pubblicitari. Le copertine si tingono così di colori vividi, vengono talvolta abbellite da motivi ornamentali, ma soprattutto dai ritratti dei beniamini e delle star dell’epoca, come ampiamente documentato dalla bella galleria iconografica presente nel volume.

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