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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC febbraio 2025
Centro Sperimentale di Cinematografia
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03 Febbraio 2025

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Sophia Loren
Fa parte di «Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia», a. 85, n. 608, gen.-apr. 2024
autore: Piera Detassis (a cura)
anno: 2024
pagine: 199
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae

ISBN: 9791280023704

prezzo ordinario di vendita € 22,00
prezzo scontato (20%): € 17,60

Sophia Loren ha festeggiato nel 2024, un compleanno importante. Il Centro Sperimentale di Cinematografia ed Edizioni Sabinae hanno deciso di celebrarla con un numero a lei interamente dedicato di «Bianco e nero», la storica rivista di cinema del CSC. Dopo il numero su Anna Magnani che ha chiuso il 2023, chiudiamo idealmente il cerchio con l’altra grande diva italiana capace di aggiudicarsi un premio Oscar e di conquistare una fama mondiale. Ma se il numero su Anna Magnani era soprattutto una ricognizione sul “personaggio” Magnani e sulla sua attualità, quello su Sophia Loren è un’analisi critica del suo lavoro di attrice, attraverso una serie di studi che approfondiscono il suo percorso artistico dai fotoromanzi a Hollywood, scavano in alcuni fondamentali rapporti professionali (come quelli con Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni ed Emilio Schuberth) e si concentrano su alcuni film chiave, da La ciociara a Ieri,oggi, domani, da Un marito per Cinzia a Il diavolo in calzoncini rosa e i kolossal diretti da Anthony Mann, da Pane amore e… a Una giornata particolare – ma senza trascurare titoli meno noti come Africa sotto i mari, La pupa del gangster e il meraviglioso Il segno di Venere. Il numero è curato da Piera Detassis, è illustrato con foto provenienti da fondi prestigiosi dedicati a due grandi fotografi come Angelo Frontoni e a Rodrigo Pais e contiene un’intervista a Maurizio Ponzi (che diresse Sophia in Qualcosa di biondo) e preziose testimonianze inedite di Natalia Aspesi, Patrizia Carrano, Paola Cortellesi e Mario Martone. 

Nota autore: Piera Detassis, giornalista, saggista e critica cinematografica italiana, ha collaborato con note riviste come Cinema & Cinema, L’Arena, L’Unità e Il Manifesto. Dal 1988 lavora stabilmente per il mensile Ciak, di cui è diventata direttrice nel 1997, e scrive come editorialista di cinema per Panorama e l’Huffington Post. È autrice di numerosi saggi e volumi, tra cui: "Sequenza segreta: le donne e il cinema", "Alain Tanner", "Il cinema di Antonio Pietrangeli", "Lamerica: film e storia del film", "Caro Diario" e "Signore & Signore". Ha anche ricoperto il ruolo di direttore artistico in vari festival cinematografici e nel 2006 ha co-fondato e diretto il "Festival Internazionale del Film di Roma". Ha partecipato come membro della giuria e della commissione di selezione in prestigiosi contesti internazionali, inclusa la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Romana Film. Fortunato Misiano e la sua avventura nel cinema
autore: Steve Della Casa (a cura di)
anno: 2017
pagine: 159
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Iacobelli

ISBN: 9788862524063

collana: Quaderni della Cineteca nazionale. Nuova serie; 8

prezzo ordinario di vendita: € 9,90
prezzo scontato (20%): € 7,92

Quando si parla di studio system in Italia è impossibile prescindere dalla Romana Film di Fortunato Misiano, attiva dal 1945 al 1970. Lo studio system è un concetto diverso dal singolo produttore. Il cinema italiano ha avuto grandi produttori, da Ponti a De Laurentiis a Cristaldi. Ma lo studio system è qualcosa di più. La Romana Film ha avuto un’autonoma politica di studio system nel corso dei suoi venticinque anni di attività. Romana Film significa circa un centinaio di pellicole, con una media di quattro film all’anno. Fino al 1959 la Romana è specializzata in film melodrammatici molto popolari, spesso di ambientazione napoletana, colmi di canzoni e di cantanti. Dagli anni ’60 in poi si specializza invece nel cinema avventuroso, con tratti distintivi ben precisi. Fra i registi più fidati della Romana Film ricordiamo Domenico Paolella, Luigi Capuano, il giovane Umberto Lenzi. Ma per la Romana hanno lavorato anche mitici mestieranti come Tanio Boccia e grandi autori come Vittorio Cottafavi o, pare, non accreditato, persino Michelangelo Antonioni. E sotto l’egida di Misiano hanno iniziato le loro carriere dive come Lisa Gastoni ed Edwige Fenech. Questo libro ripercorre l’avventurosa storia della Romana Film, con foto e materiali inediti messi a disposizione dalla famiglia Misiano.

Note autore: Stefano Della Casa, noto anche come Steve, è critico cinematografico, autore e conduttore radiofonico, regista e sceneggiatore. Attualmente Conservatore della Cineteca Nazionale, è stato direttore del Torino Film Festival e del Roma Fiction Fest, oltre a ricoprire il ruolo di presidente della Torino Piemonte Film Commission. Autore e conduttore radiofonico di Hollywood Party su Rai Radio 3, ha lavorato anche per la televisione. Ha scritto numerosi saggi sul cinema e curato prestigiose retrospettive sia in Italia che all'estero, tra cui al Centre Pompidou, al Festival di San Sebastián e al Festival di Rotterdam. Per il Centro Sperimentale di Cinematografia ha pubblicato saggi come “Il grande libro di Ercole”, “Capitani coraggiosi, “Hollywood sul Tevere”, “Pop Film Art”, e “Gotico italiano”. Ha inoltre collaborato alla rivista Bianco e Nero.

Viaggio tra le stelle del cinema con la rivista Star. Un progetto della Biblioteca digitale "Luigi Chiarini"
autore: Biblioteca Luigi Chiarini
anno: 2009
pagine: 175
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
collana: Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini

prezzo ordinario di vendita: € 6,00
prezzo scontato (20%): € 4,80

Il libro è scaturito dal progetto promosso dalla Biblioteca Luigi Chiarini di progressiva digitalizzazione delle riviste storiche e degli altri materiali bibliografici di pregio. Si è scelto di pubblicare il lavoro effettuato su «Star», importante settimanale cinematografico che venne pubblicato a pochi mesi dalla Liberazione e che riveste un ruolo primario per chi si appresti a compiere ricerche intorno agli anni ’44-’46. Di stampo popolare, assunse da subito un aspetto e una formula accattivanti, dedicando numerosi articoli e rubriche non solo al cinema e ai suoi protagonisti, ma anche al teatro di prosa, di rivista e alla radio. Nel libro sono riportati inoltre tutti gli indici, suddivisi in cinque sezioni: Argomenti, Film, personalità del cinema, Rubriche, Firme. Di grande impatto visivo la galleria fotografica costituita dalle copertine di «Star», che immortalano i volti dei divi più in voga all’epoca.

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