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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC gennaio 2022
Centro Sperimentale di Cinematografia
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05 Gennaio 2022

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

ll mio cuore è un gatto spezzato il mio sguardo è frantumato. Cinema, arti e mestieri di Raffaele Andreassi

autore: Fulvio Baglivi (a cura di)

anno: 2015

pagine: 268

editore: Centro Sperimentale di Cinematografia

prezzo ordinario di vendita: € 16,00                                                               
prezzo scontato (20%): € 12,80

Il libro ripercorre la carriera del giornalista, fotografo, artista e poeta Raffaele Andreassi (L’Aquila 1924 – Roma 2008). Nella sua filmografia si contano un centinaia fra cortometraggi e documentari molti dei quali sull’arte e pochi lungometraggi a soggetto. Per la televisione, oltre ad alcuni “caroselli”, ha diretto una trentina di servizi a carattere giornalistico e documentaristico. Tra i suoi lavori più significativi ricordiamo, il documentario Antonio Ligabue pittore (1965) e il film Flashback (1969). La Cineteca Nazionale dal 2000 custodisce il fondo del regista. L’archivio cartaceo è stato donato alla Biblioteca nel 2018.

Note Autore: Fulvio Baglivi ha lavorato nel 2005 e 2006 per il Torino Film Festival, curando anche la prima retrospettiva completa dedicata al cineasta sperimentale Piero Bargellini. Dal 2005 è collaboratore del Festival “Il vento del cinema” e dal 2007 lavora presso l'archivio film della Cineteca Nazionale e per la trasmissione di RAI3 Fuori Orario.

                                 

La dolce vita. Scandalo a Roma, Palma d’oro a Cannes

autore: Arnaldo Colasanti e Claudio Siniscalchi (a cura di)

anno: 2003

pagine: 118

editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Gebart

prezzo ordinario di vendita: € 25,00                                                               
prezzo scontato (20%): € 20,00

Il volume vuole essere una nuova celebrazione del mito felliniano e specialmente di una delle sue icone filmiche più celebri “La dolce vita”. La pellicola, restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia e presentata in una speciale sezione nell’edizione Cannes 2003 – Festival in cui il film vinse la Palma d’oro nel 1960 – si mostra quale emblema dell’evoluzione storica dell’Italia post-bellica, che mentre passava dalla condizione di miseria e distruzione ad uno stato di maggiore sicurezza sociale ed agiatezza, subiva un mutamento profondo dei costumi morali: la classe ricca appariva svuotata di valori, “…capricciosa ed edonistica…” avviata ad un sentimento esistenziale moderno, consumistico e spettacolare. Ai saggi che analizzano lo spessore artistico dell’opera ed il suo apparire scandalosa nel dibattito pubblico del tempo, segue un capitolo dedicato al racconto fotografico del film. Vengono così pubblicate le belle foto di scena di Pierluigi Praturlon facenti parte del cospicuo patrimonio della Fototeca del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Note autore: Arnaldo Colasanti critico letterario, condirettore della rivista «Nuovi Argomenti» e redattore di «Poesia», ha pubblicato libri dedicati alla letteratura italiana antica e contemporanea.

Claudio Siniscalchi è docente di Storia e Critica del Cinema presso la LUMSA di Roma. Ha insegnato presso la Pontificia Università San Tommaso D’Aquino e la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, ed ha svolto attività di didattica e ricerca presso vari atenei. Dal 1991 lavora presso l’Archivio Storico dell’Istituto Luce, occupandosi della produzione di documentari, e coordinando la realizzazione della più grande serie realizzata sulle vicende italiani del Novecento: “La storia d’Italia del XX secolo”, per la regia di Folco Quilici, con la consulenza storica di Valerio Castronovo, Renzo De Felice e Pietro Scoppola. Dal 2001 al 2004 ha fatto parte del CdA del Museo Nazionale del Cinema di Torino e, dal 1998 al 2004, è stato direttore artistico di “Tertio Millennio. Festival Internazionale del Cinema Spirituale”. Ha curato la pubblicazione di molti volumi, tra cui Il cinema di Luigi Freddi (Gremese-Centro Sperimentale di Cinematografia) e Breve storia del fascismo di Renzo De Felice (Mondadori).

PRAXIS UND KINO PRASSI E CINEMA


autore: Antonio Simon Mossa (edizione critica a cura di Andrea Mariani)

anno: 2020

pagine: 191

editore: CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, RUBBETTINO

collana: Bianco e Nero a colori

ISBN: 9788849864236

prezzo ordinario di vendita: € 14,00

prezzo scontato (20%): € 11,20  

Praxis und Kino - Prassi e cinema (1942) è un manuale di teoria del film scritto durante la guerra e mai pubblicato per gli effetti del conflitto in corso. Per la prima volta vede la luce in un’edizione critica che ha raccolto e ordinato gli appunti manoscritti dell’autore. Prassi e cinema è una teoria sperimentale del cinema, una teoria, cioè, fondata sulla pratica del cinema e sull’incontro con la sua tecnologia: un’originale filosofia della settima arte che non ha eguali nella letteratura del periodo.

Note autore: Antonio Simon Mossa (Padova, 1916 - Sassari, 1971) è stato un architetto, politico e intellettuale sardo. Prima di dedicarsi alla professione di architetto, durante il periodo bellico e brevemente nel dopoguerra, si dedicò con passione e creatività al cinema. Lo ritroviamo aiuto regista di Augusto Genina per il film Bengasi (1942) e di Harry Hasso per il film La donna del peccato (1942), ma è nelle attività culturali del Cineguf che Antonio Simon Mossa riversa l’impegno maggiore.

Andrea Mariani insegna Teoria dei media e dei nuovi media presso l’Università degli Studi di Udine. Nello stesso ateneo conduce ricerche sulle pratiche cinematografiche sperimentali nell’Italia degli anni tra le due guerre. Ha pubblicato saggi e articoli su volumi e riviste nazionali e internazionali. È redattore delle riviste “Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia”, “L’avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes” e “Cinergie. Il cinema e le altre arti”. Ha curato i volumi The Archive/L’Archivio (2012), Il cinema si impara? (2013) e At the Borders of (Film) History (2015).

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